Se dio vuole il peggio è passato.
Sono state giornate impegnative in cui mi sono dovuta scontrare con i poteri forti, per la prima volta nella mia vita.
La censura e le informazioni da storpiare ogni mattina rendevano pesantissimo il pranzo al lavoro, fatto quasi sempre con lo stomaco pieno di pietre.
Non potrò più credere neanche a Mentana.
Di sera ho dovuto scrivere, tanto. Credo sia pure uscito qualcosa di buono.
Ho bisogno di una cioccolata calda, questo luglio mi sa troppo di ottobre e pozzanghere.
Ho bisogno di scrivere per me, ma a trovare le storie ci vuole tempo. Per fortuna ci sono pensieri, con quelli arrivo fino alle nuvole, che oggi sono ammucchiate addosso ai monti quasi fosse venuto qualcuno a rastrellarle.
Una casa sulla collina ci aspetta.
La vita sta cambiando, io vortico nell'acqua e faccio la muta.
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